martedì, settembre 05, 2006

Diego Bottacin, coordinatore regionale ..."Niente fughe in avanti sul partito democratico"

Martedì, 5 Settembre 2006 dal www.gazzettino.it

Diego Bottacin, coordinatore regionale ...
Diego Bottacin, coordinatore regionale veneto della Margherita, frena, dopo l'affondo di Cacciari che commentando le dimissioni di Massimo Carraro da consigliere regionale ha detto: invece di perdere tempo a cercare un leader, Margherita e Ds veneti, senza aspettare Roma, si muovano subito verso il Partito Democratico. Niente fughe in avanti afferma Bottacin: prima occorre chiarire cosa serve il nuovo soggetto politico, i suoi contenuti e gli obiettivi comuni. E soprattutto basta «con Roma docet».
Padova 01/09/2006 dal sito www.margheritaveneto.org
Federalismo, Forza Italia poco credibile, il dialogo sarà con la Lega
Il coordinatore della Margherita del Veneto Diego Bottacin invita gli azzurri a fare un salto al mare, a Caorle, prima di andare a Cortina. “A Forza Italia servono ripetizioni di federalismo”Leggo dai giornali che l’happening azzurro di Cortina sarà quest’anno all’insegna del federalismo e della campagna per il Nord. Meglio tardi che mai. Faccio fatica, tuttavia, a credere a quest’ennesimo cambio di marcia degli azzurri veneti e di Galan, che ha riscoperto improvvisamente il filone aureo del federalismo. In cinque anni non è riuscito a fare lo Statuto del Veneto, né una proposta per ottenere maggiore autonomia per il Veneto, cosa possibile con la Costituzione vigente come modificata dal nuovo Titolo V ben cinque anni fa. Cinque anni di silenzio e di totale subalternità a Roma. E ora, perché a Roma non c'è più il padrone, si torna sulle barricate? Non ci crede nessuno! In ogni caso invito gli organizzatori della kermesse forzista, Remo Sernagiotto e Leo Padrin in particolare, a farsi un giretto al mare prima di andare in montagna. Vengano a Caorle, dal 4 al 10 settembre, durante la Festa nazionale della Margherita, dove potranno certo trovare idee utili su come il Veneto possa realizzare davvero il federalismo, a partire dalla Costituzione vigente, senza che occorra suonare il corno di guerra contro il governo. In particolare parleremo di questi temi il 7 e il 9 settembre con due tavole rotonde di grande interesse: “La sfida del Nord: politica, territorio, impresa” e “L’Italia delle differenze: il federalismo possibile”. Chissà che non siano momenti di approfondimento illuminanti, ripetizioni utili, per chi governa da dieci anni (con poche idee e ancor meno fatti) la nostra regione. Sul tema del federalismo, tuttavia, la Lega mi sembra un interlocutore più credibile di Forza Italia: nonostante l’errore della devolution, considerata tale anche dagli italiani, il Carroccio ha tuttavia mantenuto fermo negli anni questo obiettivo. Ora che il suo leader Umberto Bossi ha rilanciato la battaglia per l’autonomia del Nord a partire dalla Costituzione vigente, mi sembra che un genuino e produttivo dialogo tra Margherita e Lega su questi temi ci potrà essere. Un dialogo finalizzato a ottenere finalmente il federalismo fiscale per il nostro territorio.
Coordinatore regionale della Margherita

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