lunedì, settembre 04, 2006

Gallo: «Più che leadership serve gioco di squadra»

Domenica, 3 Settembre 2006
DS
(g.t.) «In qualche modo le dimissioni ce le aveva anticipate lui stesso, salvo riservarsi il tempo dell'annuncio formale». Non è per nulla sorpreso della decisione di Massimo Carraro il capogruppo dei Ds, Giovanni Gallo. «Dispiace che lasci perchè era un punto di riferimento importantissimo in consiglio regionale, soprattutto nella fase iniziale: dopodiché rispettiamo la sua scelta - aggiunge - Sicuramente mi pare del tutto ingenerosa l'accusa a Variati anche perchè c'è stata una condivisione di tutto il centrosinistra rispetto alle proposte sul federalismo che sono state discusse in interminabili riunioni. Quindi non è giusto attribuire a Variati di tenere bordone a Galan».
«Non mi interessa polemizzare all'interno del centrosinistra - non risponde Gallo alle obiezioni sulla politica di piccolo cabotaggio di qualche consigliere - Mi interessa invece guardare alle cose che possiamo fare, abbiamo cercato di essere presenti su tutto il territorio regionale, di rappresentare al meglio gli interessi del Veneto. Non vedo atteggiamenti di asservimento anche se ci sono punti di vista diversi». E ora a che passerà la leadership del centrosinistra in consiglio regionale? «Credo che dobbiamo fare più un lavoro di squadra che non andare alla ricerca di un nuovo leader: conta di più un progetto, da un lato, e un gioco di squadra, dall'altra, affinché tutti siano protagonisti di un'iniziativa forte». «La situazione in Veneto non è immobile - conclude Gallo - Il rapporto tra centrodestra e centrosinistra sui numeri si è modificato, siamo più vicini e questo trend viene confermato anche dalle ultime elezioni politiche dove abbiamo superato il risultato delle regionali».

1 commento:

Nicola Mazzucato ha detto...

Domenica, 3 Settembre 2006

Al suo posto Damiano Rossato (Italia dei valori)


Andrà a Damiano Rossato dell'Italia dei valori il seggio che lascia in consiglio regionale Massimo Carraro . L'esponente del partito di Antonio Di Pietro è il primo della lista in provincia di Venezia che appoggiò l'industriale padovano con i 33 voti conquistati principalmente nei Comuni di Pianiga e Santa Maria di Sala. Una volta formalizzate le dimissioni, l'avvicendamento sarà il quinto dall'inizio dell'ottava legislatura.