venerdì, settembre 01, 2006

Ricorso per il Gregotti

L’immobiliare Valli chide i danni al Tribunale Amministrativo Regionale
Ricorso per il Gregotti
Si sente penalizzata per la mancata realizzazione. Sarà il Tribunale amministrativo regionale a pronunciarsi sulla questione delle Torri Gregotti. Dopo il referendum che ha bocciato la realizzazione di tre grattacieli all'Arcella da parte dei privati, in cambio di un municipio circoscrizionale e di alcune abitazioni che sarebbero andate al Comune, la questione torna alla ribalta in virtù di un ricorso che l'Immobiliare Valli ha presentato appunto al Tar, sentendosi danneggiata per la mancata concretizzazione del progetto.
A ricostruire la storia è Luigi Mariani, assessore all'Urbanistica, il quale ha seguito la procedura fin dall'inizio. «I ricorrenti - ha spiegato - hanno chiesto quattro milioni e mezzo di danni, perché a loro avviso la revoca della realizzazione decisa dall'amministrazione dopo l'esito della consultazione referendaria, avrebbe causato loro un grosso danno economico. Noi per la verità non avevamo fatto promesse, ma con l'Immobiliare Valli avevamo avuto solamente dei colloqui interlocutori».
La realizzazione doveva rientrare nell'ambito dei Piru (Programma Integrato di Recupero Urbano) , cioè di quei progetti di riqualificazione urbana che danno la possibilità al Comune di stipulare degli accordi con i privati: questi ultimi possono costruire, dando in cambio però delle opere pubbliche, che in questo caso sarebbero stati degli appartamenti e una palazzina che avrebbe dovuto diventare una sorta di "municipio di quartiere" di circa sette mila metri cubi. Le torri erano previste nell'area antistante a quella già esistente, e sul terreno che si trova dall'altra parte di via Tiziano Aspetti. Il consiglio di quartiere aveva espresso parere favorevole sul progetto.
Sulla questione c'erano state poi alcune prese di posizione di carattere politico e anche una "frattura" nella maggioranza, perchè c'era chi si dichiarava favorevole alla costruzione, mentre altri avevano aspramente criticato l'ipotesi. Alla fine il sindaco Flavio Zanonato aveva deciso di rimettere ogni decisione alla volontà dei residenti. Il responso emerso dalle urne era stato inequivocabile, perché avevano stravinto coloro che non volevano nessun tipo di nuova costruzione. Pareva che la questione fosse definitivamente chiusa, visto che l'amministrazione aveva detto a chiare lettere che dell'argomento fra qualche anno si sarebbe occupata la nuova giunta. L'Immobiliare Valli, però, l'ha ora riaperta con questo ricorso presentato al Tar.
«Ha chiesto quattro milioni e mezzo di danni - ha concluso Mariani - ma non so bene sulla base di quali elementi. Il Comune, dal canto suo, ha incaricato l'avvocato Cesare Janna di tutelarlo».
Ni.Co.

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